Andrea Burla, Ambassador NiSi Italia

Andrea Burla: è un fotografo paesaggista con base in Italia Centrale.
Un’esperienza, quella della fotografica paesaggistica iniziata sul finire degli anni novanta, quando dopo diversi anni di fotografia astronomica decide di dedicarsi a questo nuovo percorso.
A partire dagli anni duemila una collaborazione con Fujifilm Italia lo porta ad ottenere diverse pubblicazioni sui canali ufficiali del brand, compresa l’organizzazione diversi eventi nazionali che segnano tra l’altro l’inizio dell’attività divulgativa.
Seguono successivamente diverse pubblicazioni ed interviste: Landscape Photography Magazine, Digital Photographer Italia, Fotografare, ecc.
Dal 2017 è fotografo ufficiale NiSi Italia ed organizza corsi di fotografia paesaggistica e viaggi fotografici.
NiSi Italia: Dicevi nella tua biografia di aver cominciato con la fotografia astronomica, vuoi raccontarci qualcosa?
Andrea Burla:
Da sempre sono stato affascinato dal cielo notturno. Come fotografo ho iniziato proprio con la fotografia astronomica. All’epoca utilizzavo un sistema fotografico a pellicola abbinato ad un telescopio rifrattore apocromatico e con il quale mi dedicavo soprattutto al sistema solare e ammassi stellari. Sviluppavo i provini, selezionavo le immagini e quindi andavo in stampa: bianco e nero per le foto della Luna, oppure a colori per gli altri soggetti. Con il tempo le nottate passate al telescopio sono diventate un ricordo e di conseguenza la fotografia principale è diventata quella diurna.
NiSi Italia: Come fotografo paesaggista, hai un luogo che ti ispira più di altri o con il quale hai un’empatia maggiore?
Andrea Burla:
Devo ammettere, anche un po’ romanticamente, che poter viaggiare ed ammirare paesaggi continuamente diversi, siano essi naturali o antropizzati alimenta una serie di emozioni che poi sono alla base della mia passione. Tuttavia, se dovessi scegliere un posto in particolare dove mi sento particolarmente a mio agio (peraltro a due passi da casa) direi la Val D’Orcia, quella piccola zona della Toscana a confine con l’Alto Lazio caratterizzata da colline e cipressi che la mattina all’alba, grazie alla presenza quasi costante di nebbie si trasforma in un paesaggio onirico e dove uno scatto grazie a queste peculiarità non è mai lo stesso.


NiSi Italia: Passando ora a qualcosa di più tecnico che riguarda l’utilizzo dei filtri, ci piacerebbe conoscere quelli che usi maggiormente
Andrea Burla:
Il mio setup abituale è composto da holder NiSi V6 e Switch, una coppia di GND 0,6 e 0,9 Soft o 0,9 medium, (abbinamento che cambia a seconda delle situazioni di luce e meteo), un filtro ND 6 Stop e Polarizzatore CPL Landscape, soprattutto mi piace utilizzare un doppio GND proprio per poter ampliare il più possibile la gamma dinamica e riuscire a catturare tutte le sfumature di luce e colore tipiche dell’alba e del tramonto.
Naturalmente con me ho anche altri filtri: il Natural Night che utilizzo per le riprese notturne urbane e Via Lattea o il GND Reverse da 3 stop che utilizzo prevalentemente per riprendere paesaggi marini.
NiSi Italia: Cosa esprime il tuo progetto fotografico o la tua fotografia?
Andrea Burla:
Narrare e descrivere un luogo attraverso immagini di paesaggio è sempre alla base dei miei progetti, porsi di fronte ad uno scenario naturale significa rallentare, fermarsi e concentrarsi sull’essenza del luogo, cercare di percepirne le sfumature, le sensazioni e trasferirle nelle immagini.

