Nicola Manfredi, Fotografo del Mese di NiSi (Giugno 2021)


La comunità NiSi è sempre in crescita e ricca di fotografi di talento. Per questo motivo ogni mese presentiamo un nuovo fotografo che si è distinto sia per le sue immagini sia per un alto livello di coinvolgimento nella comunità di NiSi.
Nicola Manfredi è un fotografo che si è distinto per le sue attività fotografiche paesaggistiche in campo e per la sua attività nella comunità fotografica online.
Per questo motivo, Nicola è stato scelta come Fotografo del Mese di Maggio 2021!
Andiamo ora a fare una chiacchierata con Nicola!
NiSi Italia: Ciao Nicola, congratulazioni! Raccontaci qualcosa di te
Nicola Manfredi:
Ciao a tutti, mi chiamo Nicola Manfredi, ho 27 anni e abito a Rovereto, un paese in Trentino Alto Adige. Fin da piccolo ho sempre girato i monti della mia regione di rifugio in rifugio, nel periodo autunnale in cerca di funghi e in inverno a sciare. Tutto ciò mi ha portato ad avere un legame molto forte con la natura e la montagna.
NiSi Italia: Cosa ti ha avvicinato alla fotografia ed in particolare alla fotografia paesaggistica?
Nicola Manfredi:
Sinceramente non mi sono mai interessato alla fotografia e non pensavo nemmeno potesse interessarmi. Poco più di due anni fa ho comprato la mia prima Reflex, quasi per gioco. Dato che appunto ero spesso in montagna volevo provare a immortalare i bei momenti passati li con qualcosa che non fosse il classico cellulare. E così è scoccata la scintilla. Da quel giorno, da quei primi scatti, non ho più smesso di scattare. Penso di non aver mai avuto un qualcosa che mi appassionasse cosi tanto. Amo tutto della fotografia paesaggistica: le levatacce alle 3 di mattina, le scarpinate in cerca degli spot migliori, la gioia nel trovare le condizioni meteo e la composizione che cercavi e il rammarico di quando le cose vanno nel senso totalmente opposto, il fare errori e il successivo imparare da essi. La fotografia è veramente un mondo in cui non si smette mai di imparare, e (nello specifico di quella paesaggistica) la cosa più bella è che ti da la possibilità di vivere momenti ed emozioni che difficilmente vivresti.
NiSi Italia: Come mai hai iniziato ad utilizzare i prodotti NiSi per realizzare le tue immagini?
Nicola Manfredi:
Ho provato filtri di svariate marche (di cui non farò il nome per correttezza), ma ho sempre avuto il problema di riscontrare perdite di nitidezza o la presenza di dominanti cromatiche. Così ho deciso di provare i filtri NiSi, e ne sono rimasto piacevolmente sorpreso, dato che non ho trovato nessuno dei problemi citati qui sopra. Su come utilizzarli nella maniera più congeniale mi è stato utilissimo il Workshop fatto con Andrea Burla, esperienza che consiglio a tutti.

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NiSi Italia: Quali sono i tuoi filtri preferiti e perchè?
Nicola Manfredi:
I filtri che preferisco sono sicuramente:
– Filtro Polarizzatore Landscape, scattando spesso in presenza di torrenti, fiumi o laghetti mi aiuta ad ottenere dei bellissimi primi piani eliminando il riflesso sulla superficie dell’acqua
– Filtro ND64: utile sia per dare l’effetto mosso in presenza di acqua, sia per ottenere il classico effetto “strisciato” quando le nubi in montagna si muovono molto velocemente.
– Filtro GND da 3 stop, fondamentale per controllare la differenza di luminosità tra il cielo e la terra (che di solito abbino ad un altro GND da 2 stop)
Qual è il prossimo viaggio fotografico che vorresti fare e perchè?
Nicola Manfredi:
Da quando ho iniziato a fotografare ho sempre sognato di andare in Islanda e alle Isole Lofoten.
I paesaggi nordici mi hanno sempre affascinato tantissimo e un mio grande desiderio è sempre stato quello di vedere (e fotografare) l’aurora boreale.
NiSi Italia: Hai qualche consiglio per chi si sta avvicinando ora al bellissimo mondo della fotografia paesaggistica?
Nicola Manfredi:
Molto spesso si fa l’errore di pensare che comprare una macchina fotografica costosa faccia di te un bravo fotografo. In realtà nulla di più sbagliato. Spendete piuttosto soldi in formazione e workshop sul campo, così da capire come si muove un professionista. Poi sicuramente per arrivare ad alti livelli anche l’attrezzatura usata è fondamentale, ma solamente dopo un certo livello.

